Google+ a breve chiuderà il servizio

Un bug di sistema risalente al 2015 ha messo in crisi il servizio

Quasi mezzo milione di persone, una volta iscritte al social, davano il permesso all'app di accedere ai propri dati del profilo pubblico. Invece con questo bug, si ottenevano anche dati non pubblici (foto, numeri di telefono, stati, luoghi…). 

Google dice di non avere prove dell’accaduto e sembra che avesse deciso di non divulgare l’informazione per non essere paragonata a Facebook (breve riassunto: Facebook ha consentito l'accesso ai dati di oltre 87 milioni di utenti a un ricercatore, che ha lavorato per la società Cambridge Analytica, ingaggiata a sua volta nella campagna elettorale di Donald Trump. Il ricercatore ha ideato un'applicazione con la quale ha avuto accesso ai dati di chiunque la scaricasse sul proprio cellulare e anche di tutti i suoi contatti, senza ovviamente informare gli interessati o chiedere loro alcun consenso). 

Subito dopo la pubblicazione da parte del Wall Street Journal, Google ha indetto un audit sulla sicurezza con Project Strobe (introduzione di nuove misure riguardanti la privacy) con l’imminente chiusura, lasciando comunque la possibilità agli utenti di esportare i propri dati mentre si concentrerà sulla costruzione del social solo aziendale. 

Ovviamente verrà cambiato il sistema di autorizzazioni in modo tale che per ogni accesso ci sarà una conferma. Inoltre le modifiche includeranno pure l’interruzione dell’accesso della maggior parte degli sviluppatori terzi ai messaggi, telefoni smart, chiamate. Le modifiche aggiuntive (add on) di Gmail saranno limitate al miglioramento della funzionalità della posta elettronica. Google comunque ha ammesso che questi controlli hanno confermato che il molto impegno dedicato nello sviluppo di Google+ non è stato ricambiato dall’affluenza/utilizzo: "tanto sforzo per poco risultato".

MR | 21/03/2019 11:01:45

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